Sezione: attività di studio

SUL VALORE DEGLI IMMOBILI INCIDONO IL PROGETTO ED IL PIANO O IL COMPARTO URBANISTICO APPROVATI

Il Tribunale di Udine con sentenza recente, depositata a conclusione di una causa in cui patrocinavo la Parte attrice, ha sancito un principio per nulla scontato nella Giurisprudenza civile e tra gli Operatori del settore immobiliare; quello secondo cui la progettazione, l’approvazione e il convenzionamento di un Piano urbanistico incrementano di per sé il valore della proprietà immobiliare, oltre al valore che già è conseguente alla sua destinazione astrattamente “edificabile”.

PROVVEDIMENTI IMMEDIATAMENTE IMPUGNABILI NELLE GARE PUBBLICHE

T.A.R. Veneto, Sez. I^, Ordinanza 15 gennaio 2021, n° 23
Con l’Ordinanza n° 23/2021, qui pubblicata, il T.A.R. Veneto si è pronunciato in sede cautelare sul profilo relativo all’autonoma lesività di clausole imposte in sede di gara pubblica e che sono soggette all’onere di immediata impugnazione. Nel caso concreto si trattava di una gara per la concessione di un’area demaniale lacuale allo scopo di collocare l’attività di noleggio ombrelloni, lettini, pedalò, canoe e simili, concessione richiesta da una Ditta già operante nel settore in quanto titolare di altri stabilimenti lacuali dello stesso genere.

I CANONI DEMANIALI DI FRONTE ALLA CORTE COSTITUZIONALE

Corte Costituzionale, sentenza 25 novembre 2020, n° 246
La Corte Costituzionale affronta il tema dei canoni demaniali su rimessione del T.A.R. Veneto, che nel corso di un giudizio concernente l’istanza di rinnovo di una concessione idraulica avente ad oggetto i lavori di fiancheggiamento telefonico del fiume Adige in un determinato Comune, in cui era stato disposto che solo dopo il pagamento di un certo canone demaniale l’istanza avrebbe avuto seguito, ha dubitato della norma veneta che aveva introdotta questa previsione. La norma dispone nei termini seguenti “in caso di occupazione di beni del demanio idrico per l’installazione e fornitura di reti e per l’esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, così come per la installazione e gestione di sottoservizi e di impianti di sostegno di servizi fuori suolo, il soggetto richiedente è tenuto al pagamento dei canoni nella misura stabilita dalla Giunta Regionale ai sensi del comma 1, nonchè al versamento degli oneri previsti dalla normativa vigente in materia”.

LA CORTE COSTITUZIONALE ESAMINA LE ULTIME NOVITA’ IN MATERIA EDILIZIA

Corte Costituzionale, sentenza 25 novembre 2020, n° 247
La Corte Costituzionale, nell’ambito di un giudizio di legittimità proposto in via principale, ha dichiarate costituzionalmente illegittime le previsioni dell’art. 11 e dell’art. 20 della Legge Regionale veneta 25 luglio 2019 n° 29 in materia di esonero dal contributo di costruzione in determinate ipotesi di cambio di destinazione d’uso e in tema di procedure urbanistiche semplificate mediante Sportello Unico per le Attività Produttive.
Il giudizio sorgeva da ricorso presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri che riteneva non conforme a costituzione, innanzitutto, l’art. 11 della citata Legge Regionale che ha inserito nella Legge urbanistica del Veneto n° 11/2004 l’art. 40 bis in materia di “immobili costitutivi della memoria e dell’identità storico-culturale del territorio”.

CORTE COSTITUZIONALE: LE REGIONI POSSONO DEROGARE AGLI STRUMENTI URBANISTICI E REGOLAMENTI LOCALI

Corte Costituzionale, sentenza 23 giugno 2020, n° 109 (Pres. Cartabia – Red. Petitti)
Con la sentenza n° 119 depositata il 23 giugno 2020 nell’ambito di un giudizio di costituzionalità ove l’Avv. Massimo Carlin rappresentava una delle Parti in contesa, la Corte Costituzionale ha dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 64 della Legge Regionale Veneta 30 dicembre 2016 n° 30, recante interpretazione autentica dell’art. 9 comma 8 della Legge Regionale n° 14/2009 -sul “Piano Casa”- norma con cui è stato stabilito che le disposizioni in materia di distanze contenute negli strumenti urbanistici e nei regolamenti locali possono ritenersi derogate dalla normativa regionale -eccezionale- finalizzata al rilancio dell’attività edilizia, al recupero e miglioramento del patrimonio esistente.
La questione era stata sollevata dal T.A.R. Veneto

IMPORTANTI NOVITA’ IN MATERIA EDILIZIA, DI SEMPLIFICAZIONE E ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE

Art. 10 Decreto Legge 16 luglio 2020 n° 76 “semplificazioni e altre misure in materia edilizia”
E’ stato emanato il Decreto Legge 16 luglio 2020 n° 76 che contiene “misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”.
In materia edilizia sono state introdotte molte novità volte a favorire la ripresa delle iniziative edificatorie e dell’importante attività economica legata al comparto. Qui di seguito evidenziamo le principali riservandoci di tornare successivamente con pubblicazioni e note sulle ampie tematiche:
– la prima e assai importante novità concerne l’art. 2 bis del T.U. Edilizia in tema di “deroghe in materia di limiti di distanza tra fabbricati”

IMPORTANTI NOVITA’ IN TEMA DI CONCESSIONI DEMANIALI LACUALI

Commi 2 e 2 bis dell’art. 182 Testo coordinato Decreto Legge 19 maggio 2020 n° 34 conv. in Legge 17 luglio 2020 n° 77
L’art. 182 comma 2 della Legge 17 luglio 2020 n° 77 (qui allegato) ha introdotto un’importante novità in materia di concessioni di beni del demanio lacuale.
E’ stato infatti previsto che la prosecuzione dell’attività per le imprese insediate mediante l’uso dei beni vale anche per i beni del demanio lacuale, oltre che per quelli del demanio fluviale. Questo a modifica dell’art. 182 del Decreto Legge originario che invece limitava la previsione ai soli beni del demanio marittimo.
La norma è stata anche ulteriormente integrata in quanto nel Decreto Legge era semplicemente prevista la prosecuzione dell’attività. Nella legge, invece, è disposto che i procedimenti amministrativi per la devoluzione delle opere non amovibili, ai sensi dell’art. 49 del Codice della Navigazione, nonchè i procedimenti di evidenza pubblica per la concessione

NOVITA’ IN MATERIA DI VOUCHER PER VIAGGI, SOGGIORNI E PACCHETTI TURISTICI

Comma 3 bis dell’art. 182 Testo coordinato Decreto Legge 19 maggio 2020 n° 34 conv. in Legge 17 luglio 2020 n° 77
In sede di conversione in legge del Decreto Legge n° 34/2020 (c.d. “rilancio”) avvenuta con la Legge 17 luglio 2020 n° 77, sono state introdotte importanti novità in materia di rimborso di titoli di viaggio, di soggiorno e di pacchetti turistici.
Come ricorderanno i nostri lettori sul tema abbiamo pubblicato due articoli di commento, uno riferito alla deliberazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che il 27 maggio 2020 aveva fortemente criticato il testo dell’art. 88 bis del Decreto Legge n° 18/2020 che obbligava i Soggetti che non hanno potuto compiere i viaggi o i soggiorni ad accettare i voucher al posto del rimborso ed uno riferito alla raccomandazione 13 maggio 2020 della Commissione UE che palesava la contrarietà alla disciplina comunitaria di un simile obbligo di accettare i voucher.
Ebbene, queste argomentate critiche comunitarie ed interne, pienamente condivise nei nostri commenti, hanno portato ad un risultato concreto

UN LIBRO ED I MOMENTI DI UN’ESPERIENZA PROFESSIONALE IMPORTANTE

Il Dott. Fortunato Guarnieri è stato Sindaco di Chioggia dal 1997 al 2007 e protagonista di una stagione importante per il governo di quella meravigliosa Città, certo non semplice da guidare. Molti ancor oggi, però, lo identificano come uno dei migliori Amministratori di Chioggia. Personalmente ho avuto l’onore e l’arduo compito di supportare Guarnieri e […]

IL RILANCIO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E DI QUELLE SU AREE PUBBLICHE

Tra le nuove norme dettate tra il 16 e il 17 maggio per la ripartenza delle attività economiche vi sono quelle relative agli esercizi commerciali in sede fissa, nonchè al commercio in forma ambulante su posteggio.
Le regole dettate, che rimandando anche alla competenza attuativa dei Comuni, sono piuttosto rigorose, ma comunque paiono consentire un’attività in grado di soddisfare le richieste della clientela. Un capitolo specifico di queste nuove normative, sia a livello nazionale che a livello regionale, è stato dedicato al “commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)”