La Suprema Corte, investita mediante impugnazione dell’Ordinanza del Tribunale del riesame di Genova che aveva rigettata la domanda di sequestro formulata dal P.M. in relazione al reato di cui all’art. 1161 Cod. Nav., sequestro che già era stato prima rigettato dal G.I.P., ha annullata l’Ordinanza rimettendo la questione al Tribunale per un nuovo esame, affermando che la concessione demaniale inerente lo stabilimento in questione risultava scaduta già da tempo e la normativa successiva sulle proroghe reiterate, prima al 2015, poi al 2020, andava disapplicata perchè contrastante con l’Ordinamento comunitario.