Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza che qui pubblichiamo ed emanata alla fine dello scorso mese di aprile hanno configurato una nuova fattispecie di risarcimento in favore del privato e nei confronti della Pubblica Amministrazione, quella derivante dalla violazione dell’affidamento che il privato abbia riposto nella corretta condotta procedimentale dell’Amministrazione stessa. In sostanza l’Amministrazione deve comportarsi secondo correttezza e buona fede nei rapporti con i cittadini e qualora violi le regole di comportamento ne deriva, per essa, l’obbligo di risarcire il danno. L’affidamento riposto dal privato si sostanzia “nella fiducia, nella delusione della fiducia e nel danno subito a causa della condotta dettata dalla fiducia mal riposta; si tratta, in sostanza, di un’aspettativa di coerenza e non contraddittorietà del comportamento dell’Amministrazione fondata sulla buona fede”. Il tipo di responsabilità che si connota a carico della P.A. per lesione dell’affidamento del privato entrato in relazione con essa va qualificato “come responsabilità da contatto sociale qualificato dallo status della Pubblica Amministrazione quale soggetto tenuto all’osservanza della legge come fonte della legittimità dei propri atti”. Si tratta di una sentenza estremamente importante perchè amplia la tutela dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione pubblica.