Concessioni demaniali marittime
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Come abbiamo scritto in altra sezione di questo sito, la Regione Friuli Venezia Giulia ha approvata una legge con cui estende la durata delle concessioni demaniali di 15 anni e perciò sino al 31 dicembre 2033, in sostanziale adeguamento alla disciplina nazionale di cui ai commi 682 e 683 dell’art. 1 della L. n° 145/2018. Si trattava, in sostanza, di una decisione attesa anche in relazione al dibattito che in quella Regione si è aperto sull’estensione delle concessioni demaniali dopo la normativa nazionale di fine 2018. E, naturalmente, il momento era particolarmente delicato per i concessionari insediati, dato che molti di essi hanno le concessioni in scadenza al 31 dicembre 2020
Legge Regionale Friuli Venezia Giulia, 18 maggio 2020, n° 8
Nel B.U.R. della Regione Friuli Venezia Giulia del 20 maggio 2020 è apparsa la Legge Regionale n° 8 del 18 maggio 2020 con la quale la Regione “in conformità alle previsioni dei commi 682 e 683 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018 n. 145”, ha “estesa fino alla data del 31 dicembre 2033, a domanda dei concessionari”, la “validità delle concessioni con finalità turistico ricreative e sportiva, diportistica e attività cantieristiche connesse, nonchè con finalità di acquacoltura sia in mare che in laguna”
Le norme di questi giorni emanate tanto a livello nazionale quanto a livello regionale (e qui parliamo di Veneto e Friuli Venezia Giulia) in materia di stabilimenti balneari, spiagge, stabilimenti lacuali, spiagge lacuali e comunque di tutte le attività che si svolgono nell’ambito di un demanio, sono piuttosto rilevanti e conformano, in termini diversi rispetto al passato, l’organizzazione di queste attività economiche.
Certamente, come si è detto in altro articolo pubblicato in questo sito, il distanziamento delle strutture, dei tavolini, degli ombrelloni, dei lettini e simili previsto dalle norme di questi giorni è ben inferiore -e ragionevole- rispetto a quello che veniva ipotizzato nelle direttive INAIL di qualche giorno prima. Sono sempre da rispettare con la massima attenzione le disposizioni sulle distanze, sull’uso delle mascherine
T.A.R. Veneto, Sez. I^, sentenza 3 marzo 2020, n° 218
Giungono alla decisione del Giudice Amministrativo di primo grado i provvedimenti di applicazione dei commi 682 e segg. dell’art. 1 della Legge n° 145/2018 con cui le concessioni demaniali marittime vengono prorogate di 15 anni. Era da attendersi che nei confronti di questi atti di proroga fossero dedotti motivi di contrarietà con l’Ordinamento comunitario
Corte di Cassazione, Sez. IV^ penale, ordinanza 16 marzo 2020, n° 10218 e Corte di Cassazione, Sez. II^ penale, ordinanza 2 marzo 2020, n° 8493
I due provvedimenti che pubblichiamo, emessi rispettivamente in date 16 marzo e 2 marzo 2020, sono stati resi dalla Corte di Cassazione in tema di misure cautelari reali inerenti aree di demanio marittimo già concessionate e rispetto alle quali sono stati contestati i reati di cui all’art. 1161 Cod. Nav. e, in un caso, 323 Cod. Pen.. Si tratta di aree già concessionate
T.A.R. Lazio-Roma, Sez. III^, sentenza 27 marzo 2020, n° 3675
Il T.A.R. Lazio, con la sentenza che pubblichiamo, ha stabilito che il procedimento ex art. 35 Cod. Nav. per l’esclusione di un’area dal demanio marittimo è assoggettato alla Legge n° 241/1990 e pertanto non può avere una durata indeterminata, deve concludersi in tempi certi
Tribunale di Lecce, Sez. Riesame, Ordinanza 27 dicembre 2019, in proc. n° 123/2019 R.M.C.R.
Il Tribunale del riesame di Lecce, avanti il quale è stato impugnato il provvedimento di sequestro preventivo di alcuni pontili galleggianti e delle sistemazioni delle aree a terra in demanio marittimo
T.A.R. Lazio-Roma, Sez. III^, sentenza 24 febbraio 2020, n° 2363
Con una pronuncia che affronta tematiche inerenti varie tipologie di concessioni di beni pubblici il T.A.R. Lazio ha affermato che in presenza di una specifica norma
Circolare Regione Veneto 5 aprile 2019, prot. n° 137977; Circolare Regione Friuli Venezia Giulia 26 luglio 2019, prot. n° 2.8.4/DMS
Le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia -ma allo stesso modo hanno provveduto varie altre Regioni ove siano presenti arenili balneabili- hanno stabilito, con il provvedimento che pubblichiamo, che l’atto mediante il quale
Corte di Cassazione, Sez. III^ penale, sentenza 12 giugno 2019, n° 25993
La Suprema Corte, investita mediante impugnazione dell’Ordinanza del Tribunale del riesame di Genova che aveva rigettata la domanda di sequestro formulata dal P.M. in relazione al reato di cui all’art. 1161 Cod. Nav.