Il T.A.R. Umbria con l’Ordinanza che pubblichiamo, resa nell’ambito di una controversia patrocinata dall’Avv. Massimo Carlin, ha disposta la sospensione cautelare del provvedimento dell’Amministrazione con cui veniva imposto alla concessionaria demaniale lacuale di pagare l’indennità di occupazione per l’anno 2020 “entro e non oltre 7 giorni”, pena l’archiviazione del procedimento volto al rilascio o comunque alla conferma del titolo concessorio demaniale. Nell’ambito di una complessa vicenda che coinvolge concessioni precedenti, cambio di competenze nell’ambito della Pubblica Amministrazione e applicazione delle leggi nazionali sulla proroga della durata delle concessioni, l’Amministrazione aveva imposto di versare un canone molto rilevante entro e non oltre 7 giorni, senza tenere conto che la Parte aveva rivolta istanza di dilazione e anche di riduzione in base alle leggi nazionali, tenuto conto dell’eccezionale situazione venutasi a creare con la pandemia da covid-19, che ha provocata la chiusura quasi totale dei pubblici esercizi per buona parte dell’anno 2020.
Il Tribunale ha affermato che di questa “emergenza pandemica” occorre tenere conto nell’emanare i provvedimenti amministrativi “anche in considerazione della particolare situazione di difficoltà economica del settore della ristorazione”.
Si tratta di un provvedimento giudiziale importante, che tiene conto del periodo emergenziale nel quale viviamo e richiama la Pubblica Amministrazione all’esercizio prudente e tenue del proprio potere pubblico.
Torneremo certamente sull’argomento.