Il T.A.R. Veneto con l’Ordinanza che qui si pubblica, resa nell’ambito di un procedimento in cui è patrocinatore anche l’Avv. Massimo Carlin, ha rimessa alla Corte Costituzionale la questione di legittimità dell’art. 54 della Legge Regionale veneta 4 novembre 2002 n° 33 (Legge sul turismo) “nella parte in cui (commi da 2 a 5) prevede che il rilascio delle concessioni demaniali marittime in esito a procedura comparativa sia subordinato alla corresponsione, a carico dell’aggiudicatario, di un indennizzo in favore del gestore uscente, e stabilisce criteri e modalità di determinazione del predetto indennizzo, per violazione dell’articolo 117, secondo comma, lett. e) (tutela della concorrenza) e lett. l) (ordinamento civile), Cost.”. La questione si è posta come essenziale per la definizione di un ricorso attinente la concessione demaniale marittima in un Comune balneare ove la gara era stata impostata sull’obbligo, per l’eventuale subentrante al concessionario uscente, di pagare, riconoscendosi preventivamente debitore se voleva partecipare alla gara, il 90% del “valore dell’azienda” insistente sul demanio, valore unilateralmente e senza controllo stabilito da chi doveva percepire quel 90%. La questione è di estrema rilevanza ed attualità e si è in attesa della fissazione dell’udienza avanti la Corte per la sua trattazione. Verranno rese, in questo sito, tempestive informazioni sull’esito del giudizio.